Dopo che è nata mia figlia, i miei livelli di emoglobina, e quindi di ferro, si sono abbassati vertiginosamente. Dopo qualche flebo di ferro, hanno deciso di mandarmi a casa con molte raccomandazioni, il medico che mi ha dimesso mi ha detto: “La mandiamo a casa, ma se non vuole che le facciamo una trasfusione deve mangiare una mucca intera! Ma la deve mangiare sul serio!” Da brava bambina con una bambina con sé, ho obbedito e mi sono ristabilita. Però ancora non sapevo che non è solo questione di carne!
Come faranno i vegetariani a non essere anemici? C’è da dire che il ferro non si trova soltanto nella carne e nelle scatolette di spinaci di Braccio di Ferro, ma è molto più abbondante nei vegetali. E poi ci sono dei trucchetti per assimilare al massimo il ferro disponibile nei cibi.
La vitamina C aiuta ad aumentare l’assimilazione del ferro mentre la caffeina la diminuisce. In sostanza è bene mettere qualche goccia di limone sulla bistecca o sul pesce, ed è anche consigliabile non consumare il caffè subito dopo il pasto perché annullerebbe il lavoro del limone. Si può aspettare un paio di ore, come è anche consigliabile consumare la cioccolata e il tè lontano dalla carne. C’è da ricordare che anche i latticini ne inibiscono l’assorbimento.
E i legumi? Sono ricchissimi di ferro! Se si dovessero sfidare con una bella bistecca, sicuramente vincerebbero loro!
E che dire delle piante aromatiche, sono una vera riserva! Il timo è veramente un tesoro prezioso! Lo so che non ci si può preparare una bella terrina di timo al posto della lattuga, ma si può usare per insaporire molti piatti e dai oggi, dai domani, i risultati si vedranno sicuramente!
dott. Laura Cabrio 